Cosmo evolutivo

Il vecchio Universo meccanico era un’immensa macchina che si andava esaurendo gradualmente dirigendosi verso una morte termica. Ma a partire dagli anni ‘60 questa idea è stata sostituita da quella del cosmo evolutivo. L’Universo ha avuto inizio nella piccolissima e calda palla di fuoco primordiale, di misura inferiore a una punta di spillo, e da allora si sta espandendo. Crescendo si raffredda. Sempre più strutture, forme e modelli si sviluppano al suo interno. All’inizio non c’erano atomi, stelle, galassie, elementi come il ferro o il carbonio, pianeti e vita biologica. Con l’espansione dell’Universo, tutte queste cose sono comparse da qualche parte per la prima volta, e si sono ripetute infinite volte in molti spazi e tempi. Questo Universo in crescita, che si evolve, non ha nulla a che vedere con una macchina. È più simile a un organismo che si sviluppa. Al posto di una natura fatta di atomi inerti, nient’altro che briciole che durano per sempre, oggi possiamo considerare gli atomi come strutture complesse di attività. Oggi la materia è più un processo che una cosa fissa. Come ha suggerito il filosofo della scienza Karl Popper: «Attraverso la fisica moderna il materialismo ha trasceso se stesso». La materia non è più il principio esplicativo fondamentale, ma è essa stessa spiegata in termini di principi ulteriori, e precisamente energia e campi. Invece di vivere su un pianeta inanimato, un’indistinta roccia che sfreccia attorno al Sole in accordo con i principi della dinamica di Newton, ora possiamo pensarci abitanti della Madre Terra. L’Ipotesi Gaia rielabora in forma scientifica contemporanea l’antica intuizione di vivere in un mondo vivente. Invece di un Universo rigidamente determinato, in cui ogni cosa procede inesorabilmente secondo una causalità meccanica, abbiamo un mondo in cui sono tornate libertà, spontaneità e apertura. L’indeterminismo è entrato in gioco negli anni ‘20 attraverso la teoria dei quanti. Più di recente, la teoria del caos ha confermato che la vecchia idea del determinismo newtoniano era un’illusione. La scienza è stata liberata dalla visione di un Universo rigidamente determinato e totalmente prevedibile.
La fisica degli angeli - Matthew Fox, Rupert Sheldrake