Harald, lo Spietato

Per Harald non è stato facile diventare re.
Harald Hardrada, o Harald III Sigurdsson, era nato in Norvegia, a Ringerike nel 1015 da Åsta Gudbrandsdatter e Sigurd Syr.
Molto giovane, fu esiliato nel Rus' di Kievv e di là passò all'Impero Bizantino, dove prestò servizio come guardia variaga.
Combattè ovunque, anche in Italia. In particolare, prestò servizio sul suolo italico in Sicilia, contro l'emiro siciliano Ma'ad al-Mustansir Billah. Combatté anche in territorio lucano e pugliese, per sedare una rivolta longobardo-normanna contro i Romani d'Oriente.
Nonostante il valore in battaglia di Harald e della guardia Variaga, i bizantini vennero sconfitti prima presso Olivento, nel marzo del 1041, poi presso Montemaggiore a maggio.
Tornato in patria, si alleò con il fratellastro Olaf II di Norvegia per riprendersi il trono perduto: i due furono sconfitti nella battaglia di Stiklestad, nella quale Olaf perse la vita.
Harald, allora, tornò a militare nell'esercito bizantino, accumulando molte ricchezze.
Nell'anno del Signore 1046, spese il tesoro che aveva accumulato per riprendersi il trono di Norvegia a danno del figlio del fratellastro Olaf.
Al termine della contesa, i due raggiunsero un accordo: avrebbero governato insieme.
Il regno condiviso ebbe breve vita: il collega di Harald morì un anno dopo, lasciandogli il controllo totale della Norvegia.
Il regno di Harald fu relativamente tranquillo e di grande sviluppo economico, sebbene il passato militare del re lo conduceva a risolvere le contese con la forza.
Lo immaginiamo così: la sua presenza è potente e intimidatoria, vestito con un'armatura vichinga tradizionale ed elementi bizantini. Il suo volto è severo e segnato dalle battaglie, con una lunga barba e una corona, mentre tiene una massiccia ascia da battaglia. Sullo sfondo gli elementi chiave della sua vita: il Rus' di Kiev, l'Impero Bizantino con la sua architettura intricata, le campagne italiane e la sua ultima battaglia in Inghilterra.
Harald era un conquistatore: condusse una guerra contro il re Sweyn II di Danimarca. La campagna ebbe un successo effimero, in quanto Harald non riuscì mai a impossessarsi definitivamente del trono danese.
Nell'anno 1066, Harald tentò di usurpare il trono d'Inghilterra a danno di Aroldo II d'Inghilterra: ebbe successo, almeno all'inizio della campagna di conquista.
Sbarcato nei pressi di Tynemouth, iniziò a saccheggiare il territorio, radendo al suolo la città di Scarborough.
La notizia delle prime incursioni norvegesi venne comunicata ai conti che governavano i territori interessati, i quali affrontarono Harald nella battaglia di Fulford del 20 settembre 1066.
Vinse Harald lo Spietato, il re norvegese, con il suo esercito.
La fortuna di Harald terminò cinque giorni dopo: morì combattendo nella battaglia di Stamford Bridge: combattendo in uno stato di follia detto berserkergang, ovvero senza scudo e armatura, Harald venne ucciso da una freccia alla gola.
Melfi, sabato 22 giugno 2024
Salvatore Brindisi
Francesco Verderosa