Io, lo Stato ovvero "lo Stato orizzontale"

Pars destruens

La fiducia dei cittadini nelle istituzioni è spesso minata da episodi di inefficienza, corruzione e mancanza di trasparenza. Molti cittadini percepiscono lo Stato come un'entità distante e non sempre attenta ai loro bisogni.
La burocrazia, con le sue lungaggini e la sua complessità, è vista come un ostacolo piuttosto che come un servizio. Le procedure amministrative sono spesso percepite come inutilmente complicate e dispendiose in termini di tempo.
Gli impiegati pubblici sono spesso percepiti come distanti e poco empatici verso le necessità dei cittadini. Questa disconnessione è aggravata da una formazione inadeguata e da un sovraccarico di lavoro, che impediscono loro di offrire un servizio di qualità.
La mancanza di fiducia e la percezione di inefficienza portano i cittadini a sentirsi alienati dallo Stato.
Questo senso di distacco può tradursi in una partecipazione civica ridotta e in un minore rispetto per le istituzioni.
Una burocrazia inefficiente e complessa può creare situazioni di ingiustizia, dove i cittadini meno informati o meno abili nell'affrontare le procedure burocratiche rimangono svantaggiati.
Gli impiegati pubblici, d'altro canto, sentendosi non valorizzati e oberati di lavoro, possono perdere motivazione e diventare meno efficaci, perpetuando un ciclo di inefficienza e disconnessione.

Pars construens
Investire nella formazione continua e nella valorizzazione degli impiegati pubblici può migliorare significativamente la qualità del servizio offerto. Personale ben formato e motivato è più incline a lavorare con efficienza e attenzione.
Ridurre la complessità burocratica attraverso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure può migliorare l'efficienza e la trasparenza, riducendo al contempo la frustrazione dei cittadini.
Promuovere la responsabilità tra gli impiegati pubblici sarebbe un passo crucialo per costruire la fiducia tra cittadini e Pubblico Servizio.
Creare canali di comunicazione aperti e coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni pubbliche può migliorare il rapporto tra lo Stato e i suoi cittadini. L'ascolto e la partecipazione attiva possono contribuire a costruire un senso di appartenenza e fiducia.

2+2 fa infinito

Questa riflessione evidenzia la necessità urgente di ripensare e riformare il rapporto tra i cittadini e lo Stato. Questo richiederebbe un impegno integrato da parte delle istituzioni per promuovere efficienza, empatia e trasparenza. Solo attraverso un cambiamento culturale e strutturale sarà possibile ricostruire un rapporto di fiducia e collaborazione, fondamentale per il buon funzionamento di una società democratica.

Propongo l'istituzione, la promozione e il potenziamento di una comunicazione orizzontale tra il cittadino e l'impiegato pubblico che rappresenta lo Stato.
Sarebbe una visione innovativa e necessaria per migliorare il rapporto tra le istituzioni e la popolazione. La comunicazione orizzontale implica una relazione più paritaria e collaborativa, dove entrambe le parti si ascoltano e si rispettano reciprocamente, superando le barriere gerarchiche e burocratiche.

Immagino un contesto in cui il cittadino non vede l'impiegato pubblico come un ostacolo o un'autorità distante, ma come un partner nel processo di risoluzione dei problemi. Questo tipo di comunicazione può essere raggiunto attraverso vari mezzi e pratiche che valorizzano il dialogo aperto e trasparente.

Per prima cosa, è essenziale che gli impiegati pubblici ricevano una formazione adeguata in comunicazione empatica e gestione delle relazioni con i cittadini. Questa formazione dovrebbe enfatizzare l'importanza dell'ascolto attivo, della comprensione delle esigenze dei cittadini e della risoluzione collaborativa dei problemi.
Così si può creare un ambiente in cui il cittadino si sente ascoltato e rispettato.

Un altro passo fondamentale è la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure amministrative. Le piattaforme online possono facilitare l'interazione tra cittadini e impiegati pubblici, rendendo le procedure più accessibili e trasparenti. Ad esempio, l'uso di portali interattivi più accessibili agli utenti, dove i cittadini possano presentare richieste, ottenere informazioni e ricevere risposte in tempi rapidi può ridurre significativamente la frustrazione e l'alienazione.

Il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni pubbliche può essere ulteriormente potenziato attraverso la creazione di forum di consultazione pubblica e gruppi di lavoro partecipativi. Questi spazi permettono ai cittadini di esprimere le loro opinioni, suggerire soluzioni e collaborare direttamente con gli impiegati pubblici nella formulazione delle politiche e delle azioni.

La Costituzione italiana, nel suo articolo 3, sancisce il principio di uguaglianza e la rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Una comunicazione orizzontale tra cittadino e impiegato pubblico rispecchia questo principio, promuovendo un'interazione basata sulla parità e sul rispetto reciproco.

La mia visione di una comunicazione orizzontale tra cittadino e impiegato pubblico è non solo auspicabile ma anche realizzabile.
Richiede un cambiamento culturale e strutturale nelle nostre istituzioni, ma i benefici in termini di fiducia, efficienza e partecipazione civica sono incommensurabili. Però misurabili!