Lettera a mia figlia per capire le elezioni europee di domani

Cara Gea,
domani, per due giorni, ci saranno le Elezioni Europee, un evento molto importante per tutti noi cittadini dell'Unione Europea. Io voterò a Roma domenica.
Spero che tu ti stia chiedendo cosa significano queste elezioni e perché sono così importanti. Voglio spiegartelo in modo semplice e discorsivo.

L'Unione Europea è un insieme di 27 paesi europei che hanno deciso di lavorare insieme per migliorare la vita delle persone, rendendola più semplice, sicura e prospera. Questa idea di unione è nata dopo due grandi guerre che hanno devastato l'Europa, quando i paesi hanno capito che collaborare era meglio che farsi la guerra.

I paesi che fanno parte dell'Unione Europea condividono alcuni valori fondamentali, come la pace, la giustizia, il rispetto delle diverse culture e lingue, e una forte economia comune. Uno degli strumenti che ci aiuta a raggiungere questi obiettivi è la moneta unica, l'Euro, €, che facilita il commercio e i viaggi tra i paesi.

Ora, veniamo alle elezioni europee. Ogni cinque anni, i cittadini europei votano per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento Europeo. Questi rappresentanti hanno il compito di proteggere i nostri diritti e lavorare per migliorare la vita in Europa.
Sono giorni in cui tutti possiamo esprimere la nostra opinione su chi dovrebbe prendere decisioni importanti per noi.

Votare è un diritto e anche un dovere.
È un modo per far sentire la nostra voce e influenzare le decisioni che ci riguardano direttamente. Ad esempio, le leggi europee toccano aspetti della nostra vita quotidiana come la qualità dell'aria che respiriamo, la sicurezza del cibo che mangiamo e i diritti dei consumatori.

Anche se ancora non puoi votare, è importante che tu capisca come funziona questo sistema e perché è cruciale partecipare. Quando sarai più grande, avrai la possibilità di votare e contribuire direttamente al futuro del nostro continente.

Se hai domande o vuoi sapere di più, sarò felice di risponderti.

Ti amo e amo tua mamma Bea,