Metodo euristico

martedì 6 agosto 2024

Da ragazzo ebbi l'ambizione di leggere Karl Popper. Non mi arresi, seppure con fatica. Sottolineavo e commentavo a modo mio, per lo più con domande irrisolte. Riflettevo, allora come ora, su cosa sia la conoscenza. Ne trassi una conclusione: in sintesi, la conoscenza umana non è assoluta, ma si basa su ipotesi e congetture. Essa nasce dalla necessità di risolvere problemi e contraddizioni.
La contraddizione tra ciò che ci aspettiamo e ciò che osserviamo ci porta a scartare la nostra teoria per trovare un'alternativa.

La contraddizione, dunque, è il motore del progresso scientifico.

La semplice osservazione della realtà non porta alla conoscenza: occorre misurarsi con un problema, una contraddizione.

Non posso comprendere, nel senso di abbracciare tutta l'epistemologia di Popper. Il tempo di studio che sarebbe necessario preferisco distribuirlo in modo eclettico tra campi tematici vari. Mi accontento di appropriarmi di questa sua teoria: sia gli uomini sia gli animali non ragionano in modo induttivo, partendo da osservazioni per arrivare a teorie generali. Questo lo credevano, e secondo Popper sbagliavano, Francesco Bacone e John Stuart Mill.

Io come Mill, faccio il tifo per l'induzione.

Secondo Karl Popper, invece, noi utilizziamo modelli mentali preesistenti per interpretare le esperienze, affinandoli continuamente attraverso tentativi ed errori.

In questo sono un po' popperiano e molto "milliano": ritengo che il concetto di inferenza spieghi bene come si ragiona.

Per Mill l'inferenza non è deduzione, non va dal generale al particolare, e non è induzione, non va dal particolare al generale. L'inferenza va dal particolare al particolare. Quando creiamo una teoria generale abbiamo messo insieme cose simili osservate in passato per prevedere cose simili nel futuro.

Il mio metodo di studio, per chiudere, è euristico e non sistematico, procede per prova ed errore.

Ritengo che, analogamente al processo evolutivo, il metodo di studio euristico è un'approccio all'esplorazione della conoscenza basato sull'intuizione, la creatività e la flessibilità.

L'euristica procede attraverso l'elaborazione di ipotesi, inferenze e analogie: sono strumenti per raggiungere soluzioni innovative e pratiche ai problemi e alle questioni poste. Questo sistema dà priorità all'analisi intuitiva e alla risoluzione rapida dei problemi.

Francesco Verderosa