Telegono: il figlio pirata

Telegono nato e cresciuto sull'Isola di Eea, figlio della maga Circe, non conosceva suo padre.

Un giorno Circe gli rivelò che era figlio di un re. Telegono era nella linea ereditaria dei dinasti di un’isoletta remota: Itaca.

Per volontà di Atena, Circe rivelò a suo figlio chi era il padre: suo padre era non era nessuno, suo padre era Ulisse.

Telegono era giovane, era forte, amava l’avventura. Telegono decise di andare a cercare suo padre e confrontarsi con lui una volta per tutte: perché lo aveva abbandonato?

Circe, apprensiva e preoccupata, premurosa come solo una madre può essere, fornì al figlio tutte le indicazioni opportune per raggiungere Itaca.

Telegono partì: si imbarcò su una nave e salpò all’avventura.

La rotta non fu semplice, ma ricca di storie da raccontare. Qui ci limitiamo alla fine del viaggio: una tempesta.

Naufragò, guarda caso, su Itaca.

Affamato e ignaro del luogo, iniziò a saccheggiare il paese per sfamare il suo equipaggio.

Ulisse, re di Itaca, intervenne per difendere i suoi beni.

Lo scontro fu inevitabile, l’esito, al solito, tragico: Telegono uccise Ulisse con un’arma ricavata dal pungiglione di un trigone, una razza velenosa, per capirci.

L’arma, letale, ovviamente, era stata forgiata forgiata dal dio Vulcano.

Mentre moriva, tragedia nella tragedia, Ulisse ricordò la predizione di Tiresia e riconobbe Telegono.

I due fecero la consueta ἀναγνώρισις, il riconoscimento reciproco: riconciliazione prevedibile in punto di morte.

Ulisse morì, Telegono pianse la morte del padre poi ripartì.

Stavolta ad accompagnarlo lungo la rotta per l’Isola di Circe c’erano Penelope e Telemaco.

Tutti insieme, appassionatamente, portarono da Circe il corpo di Ulisse.

Circe, grazie alla sua magia, rese immortali tutti i compagni… e furono nozze incrociate!

Telegono sposò Penelope, Circe sposò Telemaco.

…e vissero tutti, gli sposi e le spose, per sempre, nelle isole Fortunate.


Ah, dal matrimonio di Telegono e Penelope nacque Italo, l'eroe eponimo, colui che ha dato il nome all'Italia.

Melfi, giovedì 27 giugno 2024
Francesco Verderosa