Vivere è conoscere


mercoledì 11 settembre 2024

E dunque in questo modo che la comparsa del linguaggio e di tutto il contesto sociale nell'uomo, genera questo fenomeno inedito - per quello che sappiamo - della mente e della coscienza di sé, come l'esperienza più intima dell'essere umano. Senza lo sviluppo storico delle strutture adeguate non è possibile entrare in questo dominio umano - come avviene nel caso della bambina-lupo. Al contrario, la mente, in quanto fenomeno appartenente alla rete di accoppiamento sociale e linguistico, non è una cosa che sta nel mio cranio, non è un fluido del mio cervello: la coscienza e la mente appartengono al dominio di accoppiamento sociale ed è lì che si realizza la loro dinamica. Ed è anche da lì che la mente e la coscienza agiscono come selettori del cammino seguito dalla nostra deriva strutturale ontogenetica. Inoltre, appartenendo a un dominio di accoppiamento umano, possiamo considerare noi stessi come fonti di interazioni linguistiche che agiscono selettivamente sul nostro divenire. Ma, come comprese molto bene Robinson Crusoe mentre manteneva un calendario e leggeva la Bibbia tutte le sere, questo è possibile solo se ci si comporta come se si fosse un altro, poiché è la rete di interazioni linguistiche quella che ci rende come siamo. Noi stessi, che come scienziati diciamo tutte queste cose, non siamo diversi.
Humberto Maturana, Francisco Varela, L'albero della conoscenza